silloge poetica di Jean-Pierre Crespel
Un canto si alzerebbe
Il giorno di un solstizio di estate
se sapessimo proteggere i passaggi di roccia sabbiosa
dove germinano il sicomoro e l’euforbia.
Il confine tra due mondi o fra due inferni, la poesia che è sentiero sottile fra gli abissi del sé, una volontà incompresa tra contraddizioni insanabili. Il ritmo dell’esperienza umana, con i suoi rivolgimenti appassionati e liberi, ha sottratto la poesia all’ordine rigido, affrancandola. Si è disfatta delle immagini preconfezionate e dei toni altisonanti, per concentrarsi sulla particolarità dell’esperienza, del timbro poetico, dell’esecuzione. Superato il concetto retorico di immagine per passare a un concetto visuale, sprigionando la voce interiore profonda, per bearsi della libertà assoluta. I versi sono alleggeriti dall’emozionalità chiassosa, per dedicarsi ai dettagli della realtà. La poesia è roccia, è ombra, è acqua...
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GENERE: Poesia
COLLANA: ND
N IN COLLANA: ND
PUBBLICAZIONE: 22/02/2022
PAGINE: 316
PREZZO: 15€
ISBN: 978-88-31243-55-1
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Jean-Pierre Crespel nasce a Parigi nel 1946.
Intraprende gli studi di filosofia.
Diplomandosi in filosofia ed estetica - Storia dell'Arte, Trecento e Rinascimento Italiano.
Partecipa alla creazione, nel 1970, della rivista iconoclasta “Périmètre” con Michel Eckhard ai paragrafi letterari di Parigi, Editions José - Millas Martin e realizzerà, per quest’ultima, 6 pubblicazioni.
Con quest’ultimo creerà nel 1987 la rivista “Levant, Cahiers annual del Mediterraneo” dedicati al dialogo delle culture delle tre rive del «Mare Nostrum» e per far conoscere al pubblico francese gli autori emergenti del Vicino e Medio-Oriente. Quest’ultima comprende undici volumi e i primi due sono stati pubblicati nelle edizioni de L'Eclat.
Si annoverano numerossissime pubblicazioni all’interno del suo curriculum letterario, tra queste Canti del Levante (ed francese) vince il premio Albo D’Oro Alberoandronico 2020.