un romanzo di Antonio De Menna
Si comprende l'indole dei Sanniti attraverso la frase che Tito Livio fa pronunciare da uno dei loro capi: “Giusta è la guerra per coloro i quali è necessaria, e sacre sono le armi per coloro ai quali non rimane nessun'altra speranza che quella riposta nelle armi”.
A questa regola non sfugge Aros, il pastore guerriero della tribù dei Caraceni, protagonista di questa avvincente storia.
Dopo varie peripezie e battaglie riesce a tornare dalla sua sposa e suo figlio, alle pendici del monte Paleno, dopo aver partecipato alla battaglia di Canne, portando con sé il segreto affidatogli dal vecchio Nemed custode della fortezza di Palanud.
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GENERE: Romanzo Storico
COLLANA: ND
N IN COLLANA: ND
PUBBLICAZIONE: 13/09/2021
PAGINE: 76
PREZZO: €15,00
ISBN: 978-88-31243-46-9
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Antonio De Menna è nato a Palombaro (Chieti) il 6 ottobre 1946.
Terminati gli studi superiori, dopo alcuni anni, nel 1969, si trasferisce a Milano per lavoro.
La lontananza accresce ancora di più l'amore che ha sempre nutrito per la sua terra d'origine, l'Abruzzo. Nel 1983, in memoria del nonno materno, pastore della Maiella, realizza un opuscolo: «Sulle orme dei pastori palombaresi».
Nel 1993 pubblica un altro opuscolo dedicato a suo padre dal titolo: «Appunti dal mondo contadino».
Nel 1995 scrive alcune liriche dialettali «Vallebona, liriche dialettali per una contrada abruzzese» dedicate alla contrada dove è nato, ormai abbandonata e ridotta ad un cumulo di macerie.
Nel 2004 pubblica un’altra raccolta di poesie in vernacolo abruzzese «Mitte ‘n dèrre e … spère ‘n giele» (Semina in terra e affidalo al cielo)