un romanzo di Diego C. de la Vega
Romanzo ironico onirico: un anagramma per intrecciare fatti reali e inventati, umane debolezze e capisaldi morali in un hellzapoppin di equivoci e salti spazio temporali.
Un Padreterno, fatto "a nostra immagine e somiglianza, spiega perché da sempre invia suoi Emissari nel tentativo di guidare l'umanità. Per contro, questa sua imperfetta creazione, disattende il proprio ruolo creando regole e ordinamenti in contrasto con la sceneggiatura del Divino Regista. L'Unto, il protagonista, è uno dei tanti "inviati" a guidarci verso la giusta interpretazione del Verbo. È così che, come in sogno, si passa dal Vangelo a un set cinematografico dove l'Unto prende le sembianze del più noto rivoluzionario di tutti i tempi. Resuscitato, come si conviene a ogni messia di tutta la sua esistenza è stata travisata a causa della sua fotogenia.
La CIA, la cagnetta Laika, Omar Sharif, i dittatori, il cinema, le sacre scritture, la salsa, il codice della strada, la paura della morte, il giudizio universale e il processo di Norimberga, l'amore per le donne, le religioni: sono gli elementi incastonati nel racconto che, in un mare di equivoci, creano continue correzioni di rotta al dipanarsi degli eventi, sovrapponendo l'Unto-cinematografico e l'Unto-rivoluzionario. Un sottile fil rouge di citazioni, più o meno evidenti, con una morale nascosta come si addice a ogni fiaba sospesa tra realtà e sogno.
15,00 €
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GENERE: Romanzo Satirico
COLLANA: ND
N IN COLLANA: ND
PUBBLICAZIONE: 07/06/2021
PAGINE: 184
PREZZO: €15,00
ISBN: 978-88-31243-42-1
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De la Vega... autentico fantasista, ha svolto innumerevoli attività spaziando dalle altezze dell'arte sino alle bassezze del commercio al dettaglio. Filoenologo, musicista, cuoco-pop, musicoterapeuta pentito, ex politico in erba, sartina-smart, giusperito incompiuto, losco lobbysta, elettricista, falegname, idraulico, riparatore di macchine per cucire, appassionato d'arte contemporanea, genio dell'informatica fai-da-te, e baby-sitter ben voluto anche dai bambini.
Ama la musica antica e le opere di Philip Glass saltando a piè pari tutto 1'800 che trova insopportabile. Conoscitore delle antiche tecniche di montaggio "a mano" di mobili svedesi, perdutamente ammalato di balli latinoamericani (dalla salsa al vallenato), da decenni si vanta di aver passato l'esame per la patente senza aver mai studiato.
Un uomo meraviglioso se non fosse per un solo piccolo difetto: riesce a volgere tutte queste sue doti in armi letali con cui produce catastrofi inimmaginabili pur non volendo! La migliore descrizione la fecero i suoi insegnanti di scuola che, capendone il valore, dopo il classico "è intelligente ma non si applica" lo promossero a un definitivo: è una Mancata Promessa! Attualmente, non volendo farsi mancare nulla, si è dato anche alla scrittura essendo ospite fisso su LaRivistaintelligente.it con la benevolenza di Giovanna Nuvoletti, e pubblicando racconti in due antologie di Edizioni2000diciassette, grazie all'invito di Maria Pia Selvaggio che, chissà come, lo ha scoperto e ha deciso di pubblicare l'Unto, il suo primo romanzo, rigettando però al mittente le bozze dell'autentica opera prima, ovvero un illeggibile capolavoro autobiografico dal titolo: "L'uomo che capiva Sì per No e viceversa".
De la Vega si chiama Diego e non è uno scherzo così come è vero quanto detto sopra .